Ecco 3 icone che hanno perso molto valore dall’inizio del 2024

Tre auto d’epoca che sono a loro modo delle icone e che hanno perso molto valore dall’inizio di quest’anno.
Mercedes-Benz Classe S (W126) - 1980

Esperti di settore hanno trovato degli aspetti interessanti e, se vogliamo, positivi del mercato delle auto d’epoca. Sembra, infatti, che le valutazioni continuino ad essere influenzate da fattori specifici piuttosto che da un movimento di mercato ampio. Quindi, è necessario osservare come a volte si possa assistere a un notevole calo di valore, anche rapido, di alcuni modelli particolari., anche quando si tratta di icone.

Si va dalle auto di lusso a quelle meno “inarrivabili”, ma qui di seguito citeremo 3 auto d’epoca – o comunque considerabili da qualcuno solo “molto datate” – che sono a loro modo delle icone e che hanno perso molto valore dall’inizio di quest’anno. Cercare (e vedere) per credere.

Mercedes-Benz Classe S (W126) – 1980

Mercedes-Benz Classe S (W126) - 1980

Arrivata alla fine del 1979, la Mercedes Classe S di seconda generazione rappresentava semplicemente lusso, comfort e affidabilità. Per i motori, si andava da un diesel a un V8 potente per l’epoca. Il suo valore è rimasto relativamente basso fino al 2020, quando ha conosciuto un’impennata grazie all’aumento di popolarità.

Certi valori, però, tendono a scendere dopo un picco di crescita, anche se si parla di icone. E sebbene il mercato della W126 sia molto sfumato, la tendenza generale è che i prezzi si stiano stabilizzando, soprattutto per i modelli a sei cilindri. Queste auto stanno trovando un nuovo equilibrio. La crescita del mercato delle Mercedes d’epoca degli anni ’80 non è ancora completamente matura, quindi si assiste alla “ricerca” di un assetto.

Alfa Romeo Spider (terza generazione) – 1989

Alfa Romeo Spider (terza generazione) - 1989

Non è la più ambita tra i modelli italiani ma è comunque importante. L’Alfa Romeo Spider rappresenta il contributo italiano al segmento delle piccole roadster sportive. Con l’introduzione della terza generazione, l’Alfa Romeo ha aggiornato la piattaforma dopo oltre un decennio, con un nuovo stile e l’arrivo dell’iniezione elettronica.

Il problema, però, è trovare un buon esemplare. Ovviamente si tratta di un problema comune alle auto economiche. I veicoli che sono rimasti a buon mercato vengono spesso trascurati, poiché il costo per “sistemarle” supera spesso il costo dell’acquisto di un’auto nuova in buone condizioni. In questa dinamica, le auto in condizioni discrete (non quelle eccellenti, dunque) hanno registrato un calo più significativo. Anche per queste auto gli acquirenti stanno diventando più selettivi.

Honda Integra Type-R (ITR) – 1997

Honda Integra Type-R (ITR) - 1997, tra le icone

Alla fine degli anni ’90, l’Integra Type-R (ITR) ha definito lo standard per le compatte sportive a trazione anteriore. Anche lei, dunque, merita di essere inserita tra le icone di diritto tra le auto collezionabili. Rappresenta la massima espressione di una Honda a trazione anteriore. Ancora oggi, gli appassionati che l’hanno guidata credono sia la migliore auto a trazione anteriore mai costruita.

Le auto giapponesi hanno ottenuto di una popolarità crescente tra i collezionisti, e i prezzi sono saliti alle stelle anche per l’ITR. Attualmente, però, sono diventate leggermente più economiche delle compatte Honda attualmente sul mercato.

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