La classifica delle auto più vendute nello scorso mese in Italia p in grado di stupirci, ma non troppo. Intanto, per quanto riguarda la classifica generale, sappiamo che c’è un’auto che non smette di spopolare nel nostro Paese: Si tratta della Fiat Panda.
La parte alta della classifica per marzo, infatti, vede la Citroen C3 con 4.490 unità e la Dacia Sandero con ben 5.535 immatricolazioni ma in exploit nel mondo. Lo sappiamo, la Panda è decisamente inarrestabile e nei primi tre mesi dell’anno ha piazzato 34.325 vetture, inseguita in maniera forsennata dalla Dacia Sandero, ferma a 17.884 unità.
Adesso è il momento di dare un’occhiata alle BEV, le auto 100% elettriche. Come ci ha abituato negli ultimi mesi, con un trend che va avanti ormai da un anno, in pratica, Tesla domina la classifica delle più vendute. A marzo, però, c’è stata una sorpresa sul podio, un tentativo di scalata.
Partendo ad analizzare la top 10 delle più vendute del mese di marzo, in decima posizione troviamo la Fiat 500e con 135 unità, seguita dalla Jeep Avenger a 155. La Mercedes-Benz EQA si è piazzata all’ottavo posto con 204 immatricolazioni, mentre l’Audi Q4 e-tron è sesta con 259.
La Top 5 si apre con la nuova BMW iX1 a 261 unità, seguita dalla Smart ForTwo, ormai fuori produzione, a 309. Sul podio, a sorpresa per l’Italia, la Volvo EX30 conquista il terzo gradino con 367 immatricolazioni, mentre la Tesla Model 3 si piazza seconda con 609. Prima in classifica, ma con un distacco non troppo ampio dalla sorella, la Tesla Model Y con 787 immatricolazioni.
Analizzando il trimestre complessivamente, la Tesla Model Y si conferma il modello più venduto con 2.345 unità, seguita dalla Model 3 a 1.279. Un “abisso” separa le due Tesla dalle inseguitrici. Sempre nel podio, infatti, la Jeep Avenger si piazza terza con sole 666 unità, seguita da Volkswagen ID.3, Fiat 500e, Volvo EX30, Smart ForTwo, BMW iX1, Audi Q4 e-tron e Peugeot 208.
In totale, in Italia, il mese di marzo 2024 ha visto la vendita di 5.367 auto elettriche, con una quota di mercato del 3,3%. Un avvio di anno decisamente poco brillante da attribuirsi anche ai nuovi incentivi che il Governo non è ancora riuscito ad attivare. L’Ecobonus dovrebbe partire a maggio, e solo così ci si aspetta una spinta al settore elettrico, al momento praticamenimmobile.