Elon Musk aveva comunicato ai propri dipendenti, tramite una lettera inviata lo scorso mese, l’intenzione di licenziare il 10% del personale di Tesla, corrispondente a circa 14.000 lavoratori. Tuttavia, sembra che l’imprenditore sudafricano stia valutando ulteriori tagli. La ragione sarebbe legata alle previsioni di un 2024 potenzialmente disastroso per l’azienda in termini di vendite, al punto che la produzione di veicoli supera attualmente la capacità di vendita.
Tesla cambia strategia? I dipendenti a rischio licenziamento sarebbero 28.000
Il primo trimestre del 2024 si è rivelato decisamente negativo per Tesla, ma la situazione potrebbe essere più grave del previsto. Musk ha giustificato i licenziamenti come una misura necessaria per ridurre i costi e prepararsi ad una nuova fase di crescita, probabilmente legata al lancio della Model 2, il primo modello economico dell’azienda, a cui seguiranno una serie di altri modelli elettrici economici. Con queste vetture, Musk mira a contrastare la concorrenza dei produttori cinesi, sempre più presenti nei mercati occidentali con veicoli elettrici a prezzi accessibili.
Stando alle recenti indiscrezioni, la nuova strategia di Musk implica un taglio del 20% della forza lavoro a livello globale, che potrebbe coinvolgere oltre 28.000 dipendenti. Nelle ultime settimane, Musk ha licenziato l’intero team responsabile della gestione dei Supercharger, la rete di ricarica di Tesla, e l’intero team marketing. A questi si aggiungono licenziamenti in uffici e centri di assistenza, senza risparmiare nemmeno alcuni dirigenti.
Non è ancora noto quali altri settori saranno interessati dai licenziamenti, ma pare che, nonostante le vendite deludenti, Tesla non intenda ridurre la produzione di veicoli. Questo ha portato l’azienda a dover parcheggiare le auto invendute nei parcheggi di centri commerciali e aeroporti. Inoltre, sembra che la casa automobilistica stia lavorando anche alla versione Performance della Model Y, dopo aver annunciato ufficialmente la nuova Model 3 Performance aggiornata. In definitiva, si prospettano mesi molto difficili per il marchio statunitense e scopriremo come evolveranno le cose nel corso dei prossimi mesi.