Il 2024 non è iniziato nel migliore dei modi per le prospettive aziendali di Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX. Il CEO, quando ha recentemente partecipato alla conferenza dell’Associazione Ebraica Europea a Cracovia, in Polonia, ha parlato anche delle sue previsioni oltre che del suo sostegno alla lotta contro l’antisemitismo.
Il momento per Tesla non è decisamente dei migliori. Il primo trimestre del 2024 è stato deludente, con vendite inferiori e un inquietante accumulo di inventario invenduto. Accumulo che ha necessitato anche una serie di sconti negli States per far fuori gli esemplari in breve tempo.
Gli analisti prevedono che le consegne per l’intero anno saranno inferiori al 2023. Le stime variano, con un calo previsto tra lo 0,5% e il 3%. In termini di numeri si parla comunque di migliaia di veicoli in meno. A causa delle previsioni negative, gli analisti hanno anche abbassato gli obiettivi di prezzo per le azioni Tesla. Il pessimismo coinvolge anche la capacità dell’azienda di realizzare gli ambiziosi piani per la guida autonoma.
Perché arriva questo rallentamento di Tesla? Ci sono prima di tutto problemi della catena di approvvigionamento, con la carenza di chip e altri componenti. Nuovi ricchissimi competitors sono entrati nel mercato dei veicoli elettrici nell’ultimo anno. E ancora, i consumatori stanno scegliendo sempre meno di acquistare auto costose.
Tesla, in tutta risposta, infatti, ha annunciato in programma il lancio di un veicolo a basso costo e di una produzione su larga scala del pick-up Cybertruck. Tali programmi, come accade nel mondo dell’industria, avranno un effetto non proprio immediato e la crescita dell’azienda potrebbe rimanere rallentata nel breve periodo.
La presentazione di un robotaxi ad agosto potrebbe aiutare a migliorare il sentiment degli investitori, ma la tecnologia e la guida autonoma sono ancora in una fase di sviluppo incapace di attirare fiducia. È già finita l’era Tesla?