Tesla è ancora al centro dell’attenzione degli organi di regolamentazione federali negli Stati Uniti. La NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) e Transport Canada stanno indagando per capire se l’azienda ha risolto adeguatamente i problemi dopo i richiami del 2023. I richiami riguardavano il suo sistema di guida autonoma, l’Autopilot ma non sembra che sia tutto davvero risolto.
I richiami, risalenti a dicembre 2023, riguardavano oltre due milioni di veicoli Tesla in Nord America. Le autorità avevano sollevato evidenti preoccupazioni su certe caratteristiche dell’Autopilot che potevano indurre i conducenti a un uso improprio del sistema. In poche parole, ad alcuni clienti è sembrato possibile non mantenere un controllo costante del veicolo. C’è da chiedersi (ed è quello che è successo) se il sistema induce a lasciare “troppa libertà” al veicolo Tesla in modalità autonoma.
Non è la prima volta che Tesla si trova ad affrontare problemi di sicurezza. Ad aprile dello scorso anno, la NHTSA aveva avviato un’indagine su un possibile difetto di progettazione del pedale dell’acceleratore del Cybertruck, che poteva rimanere bloccato in posizione premuta.
Le nuove indagini relative a questo 2024 si concentrano su 20 incidenti che hanno coinvolto veicoli Tesla con Autopilot attivo dopo il richiamo del dicembre 2023. L’NHTSA vuole determinare se questi incidenti siano correlati al sistema e se Tesla abbia preso le dovute misure per risolvere i problemi per cui ha richiamato moltissimi veicoli.
Non solo Tesla. L’NHTSA ha aperto un’altra indagine sulla sicurezza del sistema BlueCruise di Ford, un sistema di guida autonoma abbastanza simile all’Autopilot. L’indagine è stata avviata dopo due incidenti mortali che hanno coinvolto veicoli Ford Mustang Mach-E con BlueCruise attivo.
Si tratta di casistiche che coinvolgono sistemi di “guida autonoma parziale”. I veicoli devono poter affrontare una varietà di condizioni stradali, meteorologiche e di traffico in continuo mutamento. Questi sistemi, però, fanno affidamento sui conducenti umani che dovrebbero rimanere vigili e pronti a intervenire. Secondo le autorità americane, gli esseri umani sarebbero però inclini alla distrazione e alla sonnolenza durante la guida, specie quando si affidano a sistemi automatizzati. La combinazione di questi fattori ha portato a un aumento delle collisioni che coinvolgono sistemi di guida autonoma parziale.
Non a caso, governi e autorità di regolamentazione di tutto il mondo stanno iniziando a prendere provvedimenti per affrontare questi rischi e garantire la sicurezza delle strade. La Columbia Britannica, ad esempio, ha recentemente vietato l’utilizzo di sistemi di guida autonoma altamente automatizzati sulle proprie strade.